mercoledì 4 ottobre 2017

Ogni tanto una gioia, anche bella grande...

Qualche giorno fa ho scritto un post sul karma, dove spiegavo esattamente come funziona questa brutta bestia, almeno nel mio mondo (qui trovate il post). In quel post scrivevo quanto il karma serva a farti venire crisi di panico, ma allo stesso tempo, ti ripaga delle buone azioni. Nel mio caso queste sono davvero poche, per cui mi ritrovo sempre a perdere gli autobus, a cadere, a sbattere da qualche parte. Nonostante ciò non smetterò mai di insultare la gente stupida che incontro, ATAC su tutti, ma questo è un altro discorso.

Smetto di divagare e vado al punto: a volte sembra che il Karma ti stia facendo pagare tutte le colpe del mondo, anche quelle non tue. Sembra che la legge di Murphy valga solo per te e che tutte le disgrazie vengano a bussare insieme alla tua porta organizzando un piccolo party (neanche tanto piccolo). In realtà, io sono convinta, e lo sono sempre stata, che nulla accada per caso, che ci sia sempre una spiegazione ad ogni fatto della vita, ed anche questo è il karma, in qualche modo. Hai fatto delle buone azioni, e la vita ti ripaga in un modo che neanche ti aspetti. All'improvviso, quando tutto sembra andare storto, ecco che i tuoi sogni si realizzano.

Questo è quello che ci è successo un mese fa circa, o meglio è successo al mio fidanzato, ma è comunque una felicità per entrambi. 

E' successo che ha deciso di tentare la domanda di dottorato, nonostante fosse convinto che non sarebbe mai riuscito a passare, che si sa "passano solo i raccomandati o i geni". E lui non è sicuramente raccomandato, ma è ancora meno convinto di essere un genio. Dovete sapere che il mio fidanzato, e non lo dico solo perchè è l'uomo con cui spero di passare il resto della vita, oltre ad essere la persona più dolce del mondo, ha anche la tendenza a credere che tutti gli altri siano più bravi di lui. Ed io invece non faccio altro che ripetergli che se lui raggiunge gli stessi obiettivi degli altri - con un pò più di tempo - ma concedendosi anche la libertà di studiare meno (poco meno) e prendendosi la libertà di giocare una sera alla playstation o di stare con me (che sono una bella scassaballe), allora vuol dire che è molto più intelligente degli altri. Io ne sono convinta al 100%. Non faccio che ripetergli che è una fortuna che io stia con lui, che è così intelligente, perchè altrimenti sarei venuta su magari credendo che "quando c'era lui" si stava meglio (Dio ce ne scampi).



Insomma, per farla breve: tutte le domande che ha fatto sono andate male, ha tentato a Firenze, niente... a Teramo, niente, a Torvergata niente... quando pensavamo di aver perso le speranze e nel pieno della disperazione, l'unica domanda che restava (e che non voleva fare "perchè tanto è impossibile") era quella della Sapienza. Ho insistito affinchè ci provasse. Quella era la sua università, lui c'è tanto affezionato, così si è convinto. Ed è proprio l'unica che l'ha accettato. Ha fatto lo scritto, ed ancora non riusciva a convincersi di avere qualche possibilità, anche se era arrivato tra i primi venti, su cento che ci avevano provato. Ha fatto l'orale: disperato. Convinto di essere andato malissimo. Vi risparmio i dettagli e vi dirò semplicemente che è arrivato quinto, vincendo il dottorato con borsa di studio. 

Perchè vi racconto tutto questo? Perchè la vita a volte ti premia, premia i tuoi sforzi, le tue preghiere, il tuo studio, il tuo sudore, perchè non è sempre "mai na gioia", ogni tanto una gioia c'è e a volte è anche bella grande. Ma soprattutto vi racconto tutto questo perchè voglio che lui sappia quanto lo amo, quanto sono orgogliosa di lui. Glielo dico ogni giorno, ma io non sono brava con le parole e questo post è il modo migliore che ho di dirglielo. E ora gliel'ho detto.




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