mercoledì 21 ottobre 2015

Gli uomini che amano le donne.


Mi sono sempre ritenuta una donna per molti versi insopportabile, piena come sono di fisime assurde (fisime non è siciliano, ma italiano, l'ho scoperto da poco, tipo da ieri e per questo ci tenevo a dirlo) ed ho sempre ritenuto piuttosto difficile starmi accanto. Inoltre, nella mia vita, ho sempre avuto rapporti di amicizia più con uomini che con donne e grazie a questi si scopre un mondo meraviglioso. Grazie ai miei amici, ho scoperto che a loro, le fisime piacciono, perché sanno di femmina, femmina nel senso bello del termine. Ed effettivamente così non fosse, non si capirebbe come faccia il mio fidanzato a starmi accanto da più di sei anni, visto che appunto, sono, come dice mia nonna, "assai fisimusa". Non voglio fare un post sulla mia persona e il punto a cui voglio arrivare è veramente un altro, però, giusto per farvi capire: io non mangio l'arancia se nello sbucciarla si taglia ed esce il succo (e chiaramente, non la sbuccio io). Io non riesco ad addormentarmi col buio e voglio sempre addormentarmi per prima. Innumerevoli volte ho costretto il mio fidanzato a mettersi due stuzzicadenti e giocare alla playstation perché io dovevo dormire. In macchina non sono propriamente la donna più prudente del mondo, ma se guida qualcun altro rompo le palle come poche cose nella vita. Se ho sonno divento isterica, devo dormire. Se ho fame divento isterica, devo mangiare. E mi lamento finchè non ho il letto o finchè non ho un piatto di pasta davanti. Le melenzane le mangio senza buccia, la frutta solo se me la sbucciano gli altri. Odio lavare l'insalata, infatti non ne mangio da un mese, più o meno da quando il mio ragazzo si è rotto la mano.
Non so camminare sui tacchi, mi fanno male i piedi, ma finisco sempre con il comprare scarpe coi tacchi, perché sono belle. Ho tremila borse, ma me ne manca sempre una, guarda caso quella giusta da accoppiare alle scarpe che ho appena comprato perché mi mancava il paio giusto da accoppiare al vestito. Ho sempre un paio di pillole in borsa e la crema antizanzare. Non la uso mai, ma è sempre pronta nel caso serva a qualcuno. Sicuramente, se volessi, riuscirei a trovare moltissime altre cose bizzarre che mi caratterizzano, ma il punto non è che ho mille fisime, il punto è che queste fisime gli uomini le adorano e allora mi sono chiesta, ma gli uomini lo sanno cosa ci fa impazzire di loro? Lo sanno che un uomo che descrive una donna con poesia ci fa perdere la tesa? Hanno la minima idea di quanto diventano adorabili quando per un mal di testa si buttano sul letto e sembrano prossimi alla morte? Di quanto ci piace coccolarli e curarli, di sentirli fragili davanti a noi? Hanno idea, loro, di quanto diventino incredibilmente sexy quando parlano della loro compagna senza rendersene conto, dimostrando in quelle parole tutto il loro amore? Io dico di no. Io dico che non hanno idea di quanto ci piaccia essere strette tra le loro braccia e sentirci piccole rispetto a loro. Non hanno idea di quanto un gesto idiota possa rivelarsi la scintilla che fa scoccare l'innamoramento. Non sanno che anche la loro rabbia a volte, ci piace, perchè la rabbia è umana, ma anche animale. E poi quando la rabbia si scioglie e in mezzo ci siamo noi, beh, questo ci fa letteralmente impazzire. Non lo sanno. Se lo sapessero, saremmo fregate. E forse non dovrei pubblicare questo post, scoprirebbe troppe carte, ma ormai è fatta. E poi, parliamoci chiaro, non credo che molti uomini siano arrivati a leggere fino in fondo, si saranno stancati più o meno alla mia terza fisima. Se qualcuno ce l'ha fatta è perché probabilmente tutte queste cose le sapeva già e perché, tra tanti maschi, è un uomo vero.
 
 

venerdì 16 ottobre 2015

Misteri della vita...

Ci sono cose nella vita, che non capirò mai. E ad un certo punto, sarebbe meglio smettere di farmi domande, o di stupirmi, ma proprio non ci riesco. Per esempio: vorrei chiedere a quelli che si fanno tutta la tratta sul tram, da un capolinea all'altro, che tengono a fare la sigaretta spenta in bocca. Perché? No vi prego, spiegatemelo. Perché avesse almeno un buon sapore, un odore...ma una sigaretta spenta, che magari si inzuppa pure il filtro con la saliva e poi anziché tirare il fumo ti ritiri la saliva che c'hai lasciato, non mi sembra una cosa molto bella o furba.
Poi ci sono quelli, sono sicura che ognuno di voi ha almeno un conoscente che lo fa, che mastica mettendo la bocca a buco di culo ma lasciandola un po' aperta, così che si senta il risucchio e si veda il cibo triturarsi tra i denti. Ora, visto che chi mangia non lo vede, perché fare questo dispetto a chi è con voi? No, se credete che sia sensuale, vi assicuro che non lo è, tranquillizzatevi., e soprattutto, smettetela!
Non parliamo di quelli che vi toccano il braccio mentre vi parlano. Per quelli, per citare una vignetta che gira ultimamente su facebook, deve esserci un girone infernale tutto loro. Forse insieme a quelli che quando tu parli, ti guardano la bocca e muovono le labbra simulando quello che tu dici. Ecco. Questo è uno dei misteri della vita, perché ogni tanto, questi strani individui che muovono le labbra cercando di anticipare le tue parole, ci prendono anche. Ci prendono tanto, che potrebbero fare le dragqueen senza sapere le parole della canzone. E allora mi chiedo: sono forse indovini? E perché, se sono indovini, me lo devono sbattere in faccia? Se sapete già cosa sto per dire, stoppatemi subito, che mi risparmio la fatica, ma non continuate a muovere le labbra mentre io vi parlo, vi prego, vi supplico, è terribile.
Non capirò mai quelli che usano i mocassini coi calzini bianchi e lunghi. Non capirò mai quelli che usano i boxer larghi, perché? Non capirò mai quelli che si rasano tutta la testa e poi si lasciano il codino...sarà perché odio gli indecisi, e quindi, o ti rasi o ti lasci i capelli lunghi, questa via di mezzo mi fa venire voglia di mettere le mani alle forbici e pensarci da me a farvi prendere una decisione.
Un mistero inspiegabile resterà sempre il perché certe donne debbano mettere la matita nera intorno alle labbra col rossetto rosso, che categoricamente scompare dopo qualche minuto, lasciando solo quell'orribile alone nero intorno alle labbra sbavate.
Immagino che secondo loro siano belle...Forse è davvero il caso di non porsi troppe domande, ricordando che a volte l'ignoranza è un bene.
 
 

mercoledì 7 ottobre 2015

Quello che mi piace..

Ebbene si, se pensavate di esservi liberati del mio sarcasmo e della mia vena polemica, vi siete sbagliati di grosso. Sono tornata e anche se so che preferireste leggere le mie lamentele e i miei resoconti su "quello che non sopporto", oggi ho deciso di fare un post totalmente diverso. Riflettendoci su, in fondo, ci sono cose che mi piacciono del viaggiare sui mezzi pubblici. Perché ogni cosa ha i suoi pro ed i suoi contro. Ed oggi vi racconto i pro.
Partiamo dalla cosa più facile: prendendo i mezzi pubblici non hai il problema di dover cercare parcheggio. Volete mettere lo stress di dover trovare un posto adatto anche solo per la moto in una città come Roma? No grazie, non ci penso proprio. (e poi sono fortunata, ho la fermata a due passi dall'ufficio).
Per non parlare poi della meravigliosa sensazione di essere portati, di essere più o meno al sicuro, di non rischiare alcun incidente. La consapevolezza di non dover gridare "stronzo" a nessuno e, al massimo, doversi limitare a lanciare qualche occhiataccia a qualcuno che ti pesta i piedi. Certo, c'è la paura che qualcuno ti derubi o che non si arrivi in orario, ma coi dovuti accorgimenti a queste due evenienze si può facilmente ovviare, risparmiandosi un'ampia fetta di isteria generale.
Mi piace osservare la gente all'esterno, beccare qualcuno che canta in macchina o due persone che chiacchierano in modo divertente. Mi piace osservare anche le persone da sole, o quelli che litigano. Ti senti proprio come in un film. Mi piace trovare posto e riuscire a leggere, o anche guardare qualche video, cosa che non puoi assolutamente fare quando sei tu a dover guidare.
Adoro la musica che mettono in metropolitana la mattina, e che mi fa poi da colonna sonora per tutta la giornata.
Adoro vedere la gente che ancora oggi non si risparmia in galanteria e in altruismo, perché si, sui mezzi pubblici si vede lo schifo, ma si vede, secondo me, anche la parte migliore delle persone, perché sui mezzi pubblici non ci sono classi sociali, siamo tutti uguali, tutti stanchi, tutti con la stessa voglia di tornare a casa.
Mi piace guardare le facce delle persone e immaginare cosa facciano nella vita o ricollegarli a qualcuno che conosco già, cercare le somiglianze.
Ma da quando prendo i mezzi pubblici, la cosa più bella che abbia mai fatto è stata salire su uno di questi e trovare davanti il mio fidanzato. Anche solo per fare poche fermate insieme. Trovo che incontrarsi su un mezzo pubblico con la persona che ami, in mezzo al caos più totale, sia una delle cose più belle e romantiche del mondo.