Chi come me viaggia sui mezzi ogni giorno, e passa quindi gran parte della vita su autobus, tram o metropolitana che sia, sa che ci sono tante, tantissime categorie di autisti atac. Molti vanno anche a fasce orarie. Di mattina, sul presto, ne trovi un tipo, all'ora di pranzo solitamente ne trovi un altro tipo. Per non parlare del pomeriggio all'ora di punta del rientro o i notturni. I notturni sono proprio i più sfigati.
Ad ogni modo alcune categorie sono fantastiche, alcune veramente straordinarie. Oggi voglio elencarvene alcune, ma prima di iniziare, devo fare una menzione ad una categoria che esce fuori dai canoni consueti, collocandosi nell'eccezionalità: gli autisti invisibili.
Gli autisti invisibili sono quelli delle metropolitane. Ne avete mai visto uno? Perché io no, e questo li rende anche pericolosi. Pericolosi perchè potrebbero fare di tutto, nella loro cabina di guida, pericolosi, perchè se si distraggono un attimo, la tragedia è vera (ed è già successo...). E sono anche quelli che dovrebbero avere maggiore ammirazione. Io sono 10 minuti in metropolitana e vorrei morire, pensate questi che stanno tutte le loro ore lavorative nel sottosuolo. Brrrr.
Comunque, andando per fasce orarie, come vi dicevo prima, la mattina presto ci sono di solito autisti che rientrano principalmente in due categorie, i dormienti e i dipendenti da caffeina.
I dormienti sono quelli che evidentemente non si sono ancora ripresi del tutto dalla sveglia, vorrebbero trovarsi nel loro letto, e che per fare duecento metri, con la strada completamente libera, ci mettono circa 15 minuti. E' facile che con questi autisti, ci siano dei passeggeri ai quali - in ritardo (perchè si, c'è gente in ritardo anche alle 7,30 del mattino sui mezzi pubblici) - parta la brocca.
I dipendenti da caffeina invece sono quelli che già alle 7,00 hanno bevuto 4 caffè, sono ipersvegli, iperattivi, velocissimi, che da un lato è bene, dall'altro solitamente - se non ti reggi forte o non stai seduto - rischi di slogarti una spalla o cadere su qualcuno trecento volte. O spiaccicarti sul vetro davanti.
Poi ci sono delle categorie universali, che si trovano a qualsiasi ora, ma alcune specificamente soprattutto nelle ore di punta.
Sono gli autisti frettolosi: quelli che non t'aspettano manco se ti metti davanti l'autobus e ti fai investire. Loro ti passano sopra senza alcuna pietà. Una volta uno di questi si è fermato, ha aperto ad una signora che bussava sulla porta davanti. La signora alza il dito e fa "mi scusi, ma questo..." Lui non la fa neanche finire di parlare, risponde "Ma mi scusi, cosa?! Ma de che!" Chiude le porte e parte. Mentre camminava, lasciando la signora esterrefatta, e anche me, che guardavo la scena, continua "Se ora me devo fermà pure per quell'indecisi che me devono chiede le informazioni..." niente, ammutolita, di ghiaccio.
Ci sono anche gli autisti silenziosi, muti, sempre, qualsiasi cosa tu chieda, dica o faccia, loro non esistono, si confondono col sedile, col volante, sono tutt'uno con la macchina e non si smuovono neanche per un secondo. Loro sono sempre meglio di quelli allegrotti, che fischiettano senza arrestarsi un attimo o stanno al telefono gridando i cavoli loro.
Infine, per non dire che si trovano solo autisti dell'atac che in qualche modo urtano il sistema nervoso, ci sono due categorie che apprezzo particolarmente: gli autisti amichevoli, e quelli novelli. I primi scherzano, si fermano anche fuori dalla fermata, ti soccorrono. Uno una volta mi difese contro un altro autista, che non rientra evidentemente in nessuna categoria che elencherò oggi, ma era semplicemente uno stronzo. Mi disse che gli autisti non sono tutti come quello e quello stava evidentemente "fori de capoccia". E si.
I novelli invece sono adorabili: sono quelli che fanno quel percorso magari per la prima volta, sbagliano le fermate, chiedono scusa. A volte, addirittura, ti chiedono a te la strada. Mi fanno tenerezza, lo giuro.
Comunque, andando per fasce orarie, come vi dicevo prima, la mattina presto ci sono di solito autisti che rientrano principalmente in due categorie, i dormienti e i dipendenti da caffeina.
I dormienti sono quelli che evidentemente non si sono ancora ripresi del tutto dalla sveglia, vorrebbero trovarsi nel loro letto, e che per fare duecento metri, con la strada completamente libera, ci mettono circa 15 minuti. E' facile che con questi autisti, ci siano dei passeggeri ai quali - in ritardo (perchè si, c'è gente in ritardo anche alle 7,30 del mattino sui mezzi pubblici) - parta la brocca.
I dipendenti da caffeina invece sono quelli che già alle 7,00 hanno bevuto 4 caffè, sono ipersvegli, iperattivi, velocissimi, che da un lato è bene, dall'altro solitamente - se non ti reggi forte o non stai seduto - rischi di slogarti una spalla o cadere su qualcuno trecento volte. O spiaccicarti sul vetro davanti.
Poi ci sono delle categorie universali, che si trovano a qualsiasi ora, ma alcune specificamente soprattutto nelle ore di punta.
Sono gli autisti frettolosi: quelli che non t'aspettano manco se ti metti davanti l'autobus e ti fai investire. Loro ti passano sopra senza alcuna pietà. Una volta uno di questi si è fermato, ha aperto ad una signora che bussava sulla porta davanti. La signora alza il dito e fa "mi scusi, ma questo..." Lui non la fa neanche finire di parlare, risponde "Ma mi scusi, cosa?! Ma de che!" Chiude le porte e parte. Mentre camminava, lasciando la signora esterrefatta, e anche me, che guardavo la scena, continua "Se ora me devo fermà pure per quell'indecisi che me devono chiede le informazioni..." niente, ammutolita, di ghiaccio.
Ci sono anche gli autisti silenziosi, muti, sempre, qualsiasi cosa tu chieda, dica o faccia, loro non esistono, si confondono col sedile, col volante, sono tutt'uno con la macchina e non si smuovono neanche per un secondo. Loro sono sempre meglio di quelli allegrotti, che fischiettano senza arrestarsi un attimo o stanno al telefono gridando i cavoli loro.
Infine, per non dire che si trovano solo autisti dell'atac che in qualche modo urtano il sistema nervoso, ci sono due categorie che apprezzo particolarmente: gli autisti amichevoli, e quelli novelli. I primi scherzano, si fermano anche fuori dalla fermata, ti soccorrono. Uno una volta mi difese contro un altro autista, che non rientra evidentemente in nessuna categoria che elencherò oggi, ma era semplicemente uno stronzo. Mi disse che gli autisti non sono tutti come quello e quello stava evidentemente "fori de capoccia". E si.
I novelli invece sono adorabili: sono quelli che fanno quel percorso magari per la prima volta, sbagliano le fermate, chiedono scusa. A volte, addirittura, ti chiedono a te la strada. Mi fanno tenerezza, lo giuro.
Quasi quasi mi dispiace prendere solo la metro che finisce che non vedo mai gli autisti e non posso capire a che categoria appartengono 😂
RispondiEliminaEh, quelli sono speciali. Ma fidati, non ti perdi niente XD
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