giovedì 5 aprile 2018

ll Conte di Montecristo: come Gerard Depardieu ha rovinato Edmond Dantès

Ma non è colpa sua. Intendo di Depardieu. E' piuttosto colpa di quei geni che lo hanno scelto per interpretare in uno sceneggiato rai (che già detta così, ha proprio pochissima fiducia) una delle figure più complesse, enigmatiche e affascinanti della letteratura di tutti i tempi.

Vi parlerò di come Gerard Depardieu ha reso ridicolo Edmond Dantès e per farlo dovrò farvi dei piccoli spoiler. Se non avete letto il Conte di Montecristo e volete leggerlo (e io ve lo consiglio veramente, ma veramente tanto) allora non andate avanti. Se invece, come quasi tutti hanno fatto - me compresa - avete visto lo sceneggiato con Depardieu e Ornella Muti e pensate di saperne abbastanza, procedete a vostro rischio e pericolo, consapevoli che rischiate di perdervi un capolavoro e quindi il mio consiglio rimane quello di leggere comunque il libro, perchè è veramente un'altra storia.

Inizio col dire che Edmond Dantès ti entra dentro e ti cambia la vita. Ho finito il libro ieri e oggi mi sento terribilmente vuota. E' uno dei quei libri che non può non piacere, che ti entra nelle viscere e ti fa innamorare, non una, non due, ma tre volte dello stesso personaggio, all'inizio, a metà e alla fine. Perchè c'è una crescita, un cambiamento, una evoluzione unica nel suo genere. 

Vado per punti:

Edmond Dantès è un fico

E' alto, magro, magnetico, con la pelle diafana e gli occhi di ossidiana. E' un Dio sceso in terra.

All'inizio è un ragazzo e mi mettono nello sceneggiato la buon anima del figlio di Depardieu, che per carità, non è alto, mediterraneo e bruno, ma non è poi così malvagio. Ma poi, quando come tutti sappiamo diventa il Conte di Montecristo, perchè...dico, perchè me lo devi fare diventare Gerard Depardieu?


Edmond Dantès evade fingendosi un cadavere di un vecchio abate.

Dunque capirete benissimo da voi, che stando rinchiuso in una segreta, per 14 anni, non puoi di certo ingrassare. Per altro, se poi prendi il posto di un povero vecchio abate morto, non puoi pesare 180 kg. Ma io dico, ma come se la pensavano quelli di sto sceneggiato? E vabbè... andiamo avanti!

Il Conte di Montecristo è un uomo stravagante, e per compiere il suo destino, si traveste.

No, non da donna. Lo si capisce quasi subito, non è un grande spoiler. Dunque ditemi, come si traveste uno con la faccia, e soprattutto il naso di Depardieu? Cioè sembra già costantemente travestito, con quel naso!

"II Conte di Montecristo" non è un libro su una storia d'amore.

Tutti, si tutti, hanno creduto, vedendo lo sceneggiato, che il Conte di Montecristo fosse il racconto di una meravigliosa storia d'amore, di un amore che vince il tempo e la distanza. Che vince la cattiveria e il dolore. Non è così: non è assolutamente così! 
Parla di un uomo che ha assaporato il più atroce dei dolori e che sopravvive solo per potersi vendicare del male che gli era stato fatto. Parla della vita: gioie e dolori. Sofferenze, amore, vendetta, odio.
Lo sceneggiato finisce come tutti si aspettano, ovvero che Edmond e Mercedes (si, perchè è Mercedes la donna che sta alla causa della rovina di Edmond, e ricordate che c'è quasi sempre una donna a causa della rovina di un uomo) tornano insieme.

Il libro è un'altra storia, come vi dicevo all'inizio, ma il finale dovete godervelo, e se non avete ancora letto il libro vi consiglio solo di aspettare e sperare.
  
         

N.B. Si ringrazia la mia amica Ilaria, che mi ha consigliato questo libro, mi ha guidato nella lettura, mi fatto ridere, ispirando questo post. Come potrete leggere anche voi, dagli screenshot. Sono reali.

1 commento:

  1. Ok, mi vergogno anche solo di scriverlo ma non l'ho mai letto, e ciononostante avevo anche io trovato ridicolo il fatto che dopo anni di durissima galera il conte di Montecristo esibisse il fisico pasciuto di Depardieu...comunque mi hai incuriosita, leggerò!

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