venerdì 10 aprile 2015

In questo mondo di matti...

Ogni quartiere di norma, ha il suo pazzo. Tuttavia, non so se lo sapete, ma a Roma i quartieri sono un pò grandetti, quindi il numero di pazzi per metro quadrato aumenta in modo indescrivibile. Giustamente ai pazzi non viene data la patente (e ringraziando il cielo aggiungerei), quindi sono costretti a prendere i mezzi pubblici. I mezzi pubblici risultano quindi il luogo migliore per studi approfonditi di psichiatria, o anche solo per ammirare le variabili folli del genere umano.
Di seguito vi stilerò la lista dei 5 migliori pazzi che ho incontrato da quando prendo i mezzi pubblici.

La classifica è in ordine di gradimento, dunque partirà dalla numero 5:


5)  La signora anziana che fa le smorfie: probabilmente non si era resa conto di essere da sola sul bus, quindi continuava a fare le facce in risposta a qualche discorso immaginario che sentiva nella sua testa. Annuiva, e dissentiva, sollevava gli occhi al cielo e scuoteva il capo. La tentazione di chiederle "cosa c'è che non va?" è stata piuttosto forte, ma sono riuscita a trattenermi (sia mai che poi si fosse messa a raccontare la sua discussione mentale per filo e per segno a me)


4) Lo xenofobo: era veramente furioso, lui, che si dichiarava romano e non italiano. Solo Romano de Roma. Era arrabbiatissimo con i poveri Russi, Ucraini e Rumeni. Li chiamava zingari e zozzi e lo urlava ai quattro venti. Quando una signora gli si è avvicinata per dirgli che lei era russa, è rimasto spiazzato. Ha detto "mo che faccio?", ha fatto quello che avrebbero fatto tutti i pazzi: fingersi tollerante. Ha detto che chiaramente la signora, tanto carina e gradevole, faceva eccezione. Lui ce l'aveva con quelli che appendevano e staccavano (non ho trovato traduzione chiara) e che sporcavano la città. Zingari: russi ucraini e rumeni. 

Una volta finito lo sfogo con gli stranieri dell'est, doveva trovare qualcos'altro da fare lungo il percorso da Piramide a Stazione Trastevere, così si è immischiato nel discorso tra due uomini, uno dei quali aveva avuto dei problemi con la vodafone perchè si era trovato senza soldi dopo la ricarica. Così lo xenofobo, grande esperto anche di telefonia, ha cominciato a consigliare all'uomo di chiamare il servizio clienti al numero 4equalcosa. L'uomo ha risposto che lo aveva già fatto, ma a quanto pare il pazzo oltre ad essere xenofobo era anche un pò sordo e/o rincoglionito. Quindi ha continuato ad insistere di chiamare il numero e l'uomo ad insistere che gli aveva già detto di averlo già fatto. Quando ha capito che l'uomo "sano" stava per picchiarlo ha finalmente desistito. Era circa la 40esima volta che ripetevano lo stesso discorso. Io sono stata salvata dalla fermata, l'uomo non saprei.

3) L'incazzato cronico: abbastanza giustificabile. Chi non è incazzato di prima mattina? Tuttavia quasi tutti hanno quantomeno la decenza di trattenersi. Lui no. Dopo aver urlato in faccia al suonatore di fisarmonica che aveva "rotto il cazzo con quella musica di merda" (cit.) se l'è presa con una signora che non riusciva a scendere perchè la porta del tram era guasta, dicendole "che era una idiota perchè ancora non eravamo arrivati alla fermata" (cit) venendo smentito dall'apertura di tutte le altre sessantordici porte. 


2) L'appassionato di calcio (tedesco): purtroppo in questo caso si trattava di un ragazzo. E quando sono i giovani a soffrire di certi disturbi, piange sempre un pò il cuore. Ad ogni modo questo ragazzo salito sul bus urlava verso un uomo di essere fiero della sua Juventus, e di tifare anche per il Bayern Monaco, perchè suo padre è tedesco e lui ama i tedeschi, soprattutto i calciatori tedeschi. Diceva che la sua finale dei sogni sarebbe stata Juventus contro Bayern e che una Juventus con calciatori solo tedeschi sarebbe stato il suo sogno ancora più grande. Ero convinta che l'uomo con cui si stesse intrattenendo fosse un suo conoscente, purtroppo non era così. L'uomo infatti è arrivato alla sua fermata, è sceso e il ragazzo ha trovato una nuova vittima sacrificale, prima coinvolgendo un pò tutti, finchè non avesse scorto lo sguardo curioso di qualcuno e si fosse concentrato su quella povera vittima. Che per fortuna, non ero io.


1) Per gli amici "poraccia": una signora sulla quarantina, con evidenti problemi di alimentazione oltre che di mente. E' ormai una creatura mitologica, avvistarla nella metropolitana è un evento da filmare per i posteri. Sporca ed incredibilmente magra. Viene da chiedersi dove trova la forza per gridare a quel modo. Si, perchè la signora "poraccia" ha una passione, ovvero quella di gridare in faccia alla gente. E la sua frase più in voga è "ce l'hai na moneta?!" "Signora, una moneta" . Ogni tanto urla anche "mi fate mangiare?!?". Quando la signora le ha proposto di andare alla caritas si è sentita colta in fallo, ha detto che i soldi non le servono mica solo per mangiare, c'ha da fare le sue cose...eh, magari avrà pure ragione, ma se hai fame intanto mangi, no? Dopo averle fatto notare la cosa l'ultima frase è stata ufficialmente abolita. Confesso che di questa signora ho avuto un pò paura quando è toccato a me, per questo si è meritata il primo posto.




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