mercoledì 1 novembre 2017

Com'è bello il ponte... quando se lo prendono gli altri.

Il 2017 è stato un anno pieno di bei ponti, ancora non sono finiti, e anche nel 2018 ce ne saranno di interessanti. La prima cosa che la gente pensa quando ci sono dei giovedì o dei martedì di festa, solitamente, è "che bello, allora cerco di accaparrarmi il lunedì o il venerdì di ferie così faccio 4 giorni di riposo". Bene, bello, beati loro. Bene, bello, beata io, che invece la prima cosa che penso è "Che meraviglia, speriamo che se lo prendano tutti questo ponte, così arriverò a lavoro puntuale senza correre e i mezzi saranno vuoti" ed infatti, la maggior parte delle volte, così è! 



Come ad agosto (come vi accennavo qui...), nel periodo invernale di feste, durante i ponti, la città, chissà come, si svuota. I mezzi pubblici risultano anche quasi piacevoli, c'è sempre spazio, c'è sempre posto! Partono tutto sommato puntuali, e dopo giorni frenetici dove quasi ho rischiato di soffocare, è veramente un sollievo.

Per cui è da un pò di tempo che - a parte ad agosto quando le ferie sono obbligate (Yu-uh 😒) - non prendo mai i giorni di ponte. Oltre che per il fatto che in giro non c'è nessuno, anche in ufficio, tendenzialmente, non c'è nessuno: o meglio, restiamo in pochi sfigati, per cui si lavora con molto meno stress, con molta più calma e credetemi: io ho bisogno di calma, essendo una isterica pazza quasi per tutto il tempo della vita. 

Quindi ho deciso che lavorerò sempre durante i giorni di ponte, anche se questo vorrebbe dire tornare meno a casa. Si, perchè i ponti lunghi di solito mi facevano tornare a casa, ed erano belli per questo, li aspettavo agognandoli, segnando sul calendario dell'anno dopo tutti quelli che avrei potuto prendere, ma quest'anno ci sono state due novità, la prima è che ho deciso di prendermi i giorni di meritato riposo proprio per riposare, e non durante i giorni in cui fa comodo agli altri, come avevo fatto fino a questo momento, e la seconda novità, che è anche la più tenera, è che questa estate in campagna è arrivato un gatto: era uno scheletro e pensavamo che non ce l'avrebbe fatta; ora è un grosso gatto di circa cinque kg tutto fusa e amore, e dobbiamo (ma soprattutto vogliamo!) prenderci cura di lui, quindi il weekend si torna in campagna dal nostro micio. 

E niente, detto questo: domani lavoro (appunto), ma faccio mezza giornata e prego il Santo dei mezzi che mi dia tanta gioia, ovvero li faccia passare più o meno puntuali, e più o meno vuoti (ma non ci scommetterei). Buon Ognissanti a tutti, e mi raccomando, un pensiero a tutti i morti che avete voluto bene. 

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