Quest'anno la febbre del Natale mi ha preso in maniera diversa, forse perchè non avevo l'ansia di partire (anche se avevo l'ansia di un arrivo, quello di mia madre). Quest'anno non ho fatto millemila regali con angoscia e fretta, sono uscita un pomeriggio e ho comprato tutto, con estrema calma, e sono riuscita anche a fare regali belli, a mio avviso.
Tra l'altro, ogni anno, il Natale veniva vissuto da me con estremo entusiasmo e dal mio fidanzato come una "commercialata" inventata per fare spendere soldi alla gente. Non voleva fare l'albero, non gliene fregava niente degli addobbi (mentre io adoro le lucine, i festoni, gli alberi e le piante rosse). Quest'anno invece è successo qualcosa di straordinario. Il mio fidanzato è stato improvvisamente contagiato dalla febbre del Natale e ha comprato un albero meraviglioso di 2,10 metri (ed a differenza di Spelacchio, questo è vivo e vegeto, anche perchè è di plastica e probabilmente resterà con noi per tanto, tantissimo tempo). Ha comprato anche un sacco di decorazioni splendide, addobbando tutto l'albero. E anche due alberelli piccoli. In pratica la nostra casa è diventata il Cocoricò di Riccione.
Ci sono luci dovunque, palle dovunque, festoni e decorazioni dovunque. E la cosa mi ha reso estremamente felice. Ma non credo lo abbia fatto solo per me, credo che la cosa abbia reso felice anche lui, inaspettatamente. Quindi questo Natale sarà un Natale diverso, un natale in cui entrambi abbiamo voglia di festeggiare, un Natale in cui siamo riusciti a mettere i nostri reciproci regali sotto l'albero senza darceli in anticipo senza un minimo di sorpresa (anche se uno gliel'ho già dato, ho dovuto, ne valeva della nostra salute. E' la Mokona Bialetti, come potevamo aspettare ad usarla?).
E poi è successa anche un'altra cosa, che per un momento mi ha fatto credere di aver perduto il Natale. Mi ha fatto pensare che non sarei potuta essere felice e che sarebbe stato un disastro. Quando siamo arrivati nel casale di campagna dove avremmo passato le feste, il nostro amato gatto non c'era. Non era mai successo che non lo trovassimo da quando - sei mesi fa - era arrivato da noi. La cosa peggiore è stata che non solo non c'era quando eravamo arrivati, ma che mancava da giovedì, quando il vicino - come di consueto - era venuto a dargli il mangiare. Non si è visto per tutto venerdì. Sabato mattina, dopo una notte quasi insonne, mi sono svegliata sperando di ritrovarlo fuori dalla porta. Invece non c'era, così mentre la speranza andava affievolendosi, ho dovuto fare la spesa e pensare a cosa mangiare. Perchè qui c'è mia madre, e mia madre, da quando mi ha detto che sarebbe venuta a trovarmi, non ha fatto altro che dirmi che dovevamo fare la spesa e cosa cucinare. Una volta arrivata invece non ha fatto altro che cucinare. Abbiamo avuto giusto un'ora di riposo durante il giorno, perchè la mattina si alzava e cucinava, e alle 16,30 scoccava l'ora e iniziava a preparare la cena. Dopo cena, si discuteva su cosa preparare l'indomani per pranzo.
Fatto sta che il sabato sera, mentre cenavamo, quando ormai ero diventata il Grinch, quando il mio ragazzo è andato fuori a tagliare il pane gli ho sentito chiamare il nome del Gatto. Ho pensato che lo stesse chiamando, nella speranza che lo sentisse e quello arrivasse, invece era già li. Questo è stato il più bel regalo che questo Natale potesse farmi. Era perduto ed invece è stato ritrovato, lui con il gatto, con la felicità.
La notte poi è andato di nuovo via, ma il 24 a pranzo, mentre tutti, i miei e i genitori del mio fidanzato in una prima ed unica occasione, iniziavamo i festeggiamenti del nostro natale è tornato. Ho capito che ha sicuramente una fidanzata, la sera si allontana, non senza rimorso, perchè ama moltissimo anche me, ma poi all'alba ritorna.
E così anche questo Natale se lo semo levato dai... no scherzo, questo Natale avrei voluto non finisse mai.
E poi è successa anche un'altra cosa, che per un momento mi ha fatto credere di aver perduto il Natale. Mi ha fatto pensare che non sarei potuta essere felice e che sarebbe stato un disastro. Quando siamo arrivati nel casale di campagna dove avremmo passato le feste, il nostro amato gatto non c'era. Non era mai successo che non lo trovassimo da quando - sei mesi fa - era arrivato da noi. La cosa peggiore è stata che non solo non c'era quando eravamo arrivati, ma che mancava da giovedì, quando il vicino - come di consueto - era venuto a dargli il mangiare. Non si è visto per tutto venerdì. Sabato mattina, dopo una notte quasi insonne, mi sono svegliata sperando di ritrovarlo fuori dalla porta. Invece non c'era, così mentre la speranza andava affievolendosi, ho dovuto fare la spesa e pensare a cosa mangiare. Perchè qui c'è mia madre, e mia madre, da quando mi ha detto che sarebbe venuta a trovarmi, non ha fatto altro che dirmi che dovevamo fare la spesa e cosa cucinare. Una volta arrivata invece non ha fatto altro che cucinare. Abbiamo avuto giusto un'ora di riposo durante il giorno, perchè la mattina si alzava e cucinava, e alle 16,30 scoccava l'ora e iniziava a preparare la cena. Dopo cena, si discuteva su cosa preparare l'indomani per pranzo.
Fatto sta che il sabato sera, mentre cenavamo, quando ormai ero diventata il Grinch, quando il mio ragazzo è andato fuori a tagliare il pane gli ho sentito chiamare il nome del Gatto. Ho pensato che lo stesse chiamando, nella speranza che lo sentisse e quello arrivasse, invece era già li. Questo è stato il più bel regalo che questo Natale potesse farmi. Era perduto ed invece è stato ritrovato, lui con il gatto, con la felicità.
La notte poi è andato di nuovo via, ma il 24 a pranzo, mentre tutti, i miei e i genitori del mio fidanzato in una prima ed unica occasione, iniziavamo i festeggiamenti del nostro natale è tornato. Ho capito che ha sicuramente una fidanzata, la sera si allontana, non senza rimorso, perchè ama moltissimo anche me, ma poi all'alba ritorna.
E così anche questo Natale se lo semo levato dai... no scherzo, questo Natale avrei voluto non finisse mai.
Tutto è bene quel che finisce bene 😍
RispondiEliminaVoglio venire a vedere l'albero 😁
Quando vieni a passare un weekend da noi è sempre troppo tardi. Comunque se vieni dopo la befana, credo che il Cocoricò di Riccione chiuderà xD
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