martedì 9 gennaio 2018

Come sopravvivere al rientro a lavoro: consigli da (non) seguire.

Ci sono un sacco di post in vari blog che danno consigli sul come sopravvivere al rientro a lavoro. Fanno delle classifiche tali, che vorrei seriamente dare dei premi G.A.C. (cit. PropagandaLive su La7, fu Gazebo su Rai3. Per chi non sa di cosa parlo si tratta del premio "Grazie Al Cazzo") come se piovesse.



Per citarvene qualcuno, c'è chi da come consigli quello di "organizzarsi bene". Che mi viene da rispondere "scusa, non so chi tu sia, ma, davvero pensi che io mi organizzi male? Non è che siccome sono andata dieci giorni in ferie ho meno ansia addosso, anzi. Mi organizzo benissimo", come sempre, il problema è che non cambia un cazzo. Il problema è che se anche io esco in anticipo l'autobus passa un'ora in ritardo, che se aspetto il tram, questo per un guasto non parte o parte ma è LIMITATO A PORTA MAGGIORE (grande classico), "quindi, caro, no, scusami", ma questo consiglio non va bene.

Un altro consiglio è quello di "organizzare una bella festa in ufficio". Suggerisce che a volte ritrovare i colleghi può essere bello come una festa. Vorrei invitare il soggetto che scrive queste cose, a passare una giornata a lavoro da me. Sono sicura che vorrebbe fare la festa a tutti, ma non in senso buono. Quindi no, non è possibile, questa l'ha sicuramente buttata li a caso, tanto per fare numero. E sono certa che non sono l'unica a stare in un ambiente di lavoro tutt'altro che amorevole e familiare.

Il consiglio più bello comunque, per me, è "pranzare in modo leggero". Cioè, io durante le vacanze di Natale non ho smesso un secondo di mangiare, sono ingrassata superando - e di molto - i mesi di gravidanza di Chiara Ferragni in un giorno solo, e "tu, al rientro al lavoro, dove sono stanca, triste, e non ho più la mamma che mi cucina la pasta con gli "sparacelli", mi dici pure che devo mangiare leggero?" Ma io mi sfondo di cioccolata per non sentire il dolore, mi sfondo di Sushi per riprendermi dal dramma, mi mangio come minimo due pizze. Come minimo due etti di pasta alla carbonara. Non c'è fondo. 

L'unico consiglio che mi sento di seguire, è quello sull'articolo dell'AdnKronos (qui per leggere) che suggerisce di "progettare i prossimi viaggi". E' vero, è la prima cosa che ho pensato: proiettarmi di nuovo in vacanza. L'unico modo per sfuggire a questa realtà del ca...!





4 commenti:

  1. Mamma mia, quanto è vero. Sottoscrivo tutto. La peggiore è decisamente "organizza una festa in ufficio"... mi sparo. :D Buon 2018 anche a te! ;)

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  2. E soprattutto, buon rientro 😭😭😭 grazieee 😝

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  3. Io sta botta l'ho anche presa bene, devo dire, però ecco, quest'estate ne avevo fatto una tragedia (per dire eh http://www.nonpuoesserevero.it/2017/08/il-drammatico-rientro-dalle-vacanze.html )

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