venerdì 11 settembre 2015

Ipocondria...


Io non sono mai stata una persona particolarmente ipocondriaca, anzi, sono una di quelle che è cresciuta sporcandosi e saltando nelle pozzanghere, col motto che "sono tutti anticorpi". Non provo quindi terrore per i microbi, anche perchè così fosse, andare sui mezzi pubblici sarebbe molto peggio dell'incubo che già è di norma. 
In ogni caso ci sono delle cose che non riesco a non fare: lavarmi le mani quando accarezzo un cane (qualsiasi cane esso sia, ma non mi succede ugualmente coi gatti. Solo coi cani), non poggiare la testa sui sedili del treno (ho paura dei pidocchi), tossire quando qualcuno mi respira addosso (sentendomi immediatamente infetta); mi fa schifo indossare gli auricolari altrui o prestare i miei e soprattutto, una cosa che non riesco a tollerare e che mi fa diventare tremendamente schizzinosa, è il mettere le dita in bocca o toccarmi la faccia con le mani sporche mentre sono in giro. Odio aver prurito quando sono per strada e soprattutto sui mezzi pubblici, perchè odio toccarmi, mi fa troppo schifo. E la stessa cosa la odio negli altri: mi vengono conati di vomito quando vedo i bambini analizzarsi ogni anfratto della bocca con le mani sporchissime dopo che si sono toccati i piedi e le scarpe, e soprattutto odio i genitori che se ne strafregano lasciandoglielo fare. 
Si, perché i bambini e i ragazzini difficilmente hanno colpa di qualcosa. Sono gli adulti che sono veramente pessimi. Ultimamente ad esempio ho notato che va di moda poggiare il microfono degli auricolari sulla bocca quando si parla al telefono. E siccome ovviamente scivola, si sta li con le dita a riprenderlo e a riportarlo in bocca, masticandolo quasi mentre si parla. La cosa mi sconcerta moltissimo, vorrei evitare di guardare, ma come sempre in questi casi, il soggetto mi si para davanti, facendomelo quasi apposta.
Io ho parlato e parlo agli auricolari, e non mi pare che sia necessario tenere il microfono appiccicato alla bocca, o addirittura masticarlo, per farsi sentire. Mi hanno sempre sentito benissimo anche da lontano. Quindi vi propongo una alternativa, legatevi il cellulare all'orecchio, o infilatelo nel cappello (come fanno certi motociclisti pericolosissimi col casco) così almeno state con le mani libere e state sicuri che non vi vomiterò addosso.


1 commento:

  1. Ma che veramente???
    Ringrazio cmq ogni giorno il fatto che non prendo i mezzi pubblici.

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