giovedì 14 maggio 2015

Quello che non sopporto...

Lasciandomi ispirare dal film "un fidanzato per mia moglie" oggi inauguro una nuova rubrica: "quello che non sopporto..."
Ne avete già avuto un assaggio nei vecchi post dove periodicamente stilavo classifiche ma qui, stavolta, lasciandomi ispirare da ciò che mi ricorda, andrò a ruota libera, senza dare spiegazioni di sorta.
Ad esempio, non sopporto quelli che non portano la barba, ma si lasciano un triangolino di pelo nell'incavo tra labbro inferiore e mento. Che senso ha? Mi verrebbe voglia di staccarlo con un solo colpo di pinza. Oppure non sopporto quelli che scendono dall'autobus e anziché proseguire per fare scorrere il flusso, si fermano li, subito, a riflettere. Si guardano intorno, mani ai fianchi, con aria spaesata. Ma vi costa così tanto fermarvi a riflettere sul senso della vita qualche metro più in la? Poi non sopporto quelle coi ciuffi di capelli davanti agli occhi incastrati tra gli occhiali. Mi viene prurito, mi comincio a spostare i capelli io e non capisco come fanno a continuare a leggere senza scomporsi o infastidirsi minimamente. Non sopporto quelli con la pelata ed il codino, non sopporto quelli che masticano le chewin-gum con le labbra aperte e fanno i palloncini dentro la bocca.
Proprio non sopporto quelli che sbagliano il congiuntivo. Qualcuno mi ha detto "ma è normale sbagliarlo, è troppo difficile". Ma perché ? Il condizionale è facile? E poi, lo dice la parola stessa "condizionale", quindi che ce lo ficchi a fare in una ipotetica? Ok, lo ammetto: la lingua italiana è complicata, però dai, io amo il congiuntivo.
Non sopporto quelli che mettono le cuffie per ascoltare la musica, ma tengono un volume talmente alto che li senti pure se stai seduta fuori dall'autobus e ti sembra di stare in discoteca. A sto punto, mettila senza cuffie e balliamo tutti assieme, no?
Non sopporto la musica napoletana neomelodica, e ancora meno sopporto chi la ascolta e la canta, vantandosene.
Non sopporto le donne coi baffi o coi peli sotto le ascelle, proprio mi fanno sentire male e non sopporto quelli che ti dicono "se va avanti"...spingendo, quando davanti è palese che non puoi andare a meno che non fai anche tu la cafona e spingi. Ma a questi ultimi rispondo con facilità. Li faccio passare e gli dico "signora guardi, spinga lei la signora davanti, così se li prende lei gli insulti." Si, "signora", perché quasi sempre le più cafone sono proprio le donne, mentre nei maschi ho potuto notare ancora un certo livello di cavalleria, seppur non eccessivo, ma presente.
Non sopporto quelli che leggono bisbigliando. Perché devi bisbigliare? Le parole le vedi, a che serve ripeterle? A chi lo vuoi fare sentire?
Ma eccomi, sono arrivata a destinazione, ho smesso di guardarmi intorno e di avere fonti di ispirazione, quindi, alla prossima puntata.

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