martedì 10 marzo 2015

Il Diavolo veste Prada.

Si, perché, se è vero che sui mezzi pubblici si trova qualunque categoria di essere umano, la mia preferita resta sempre quella che "mi vesto figa e me ne vanto". Per intenderci, sono quelle col risvoltino e le Superga, che lasciano le caviglie scoperte anche se fuori ci sono cinque gradi e hanno le dita dei piedi ormai blu.
Sono quelle che anche se hanno addosso un jeans e una maglietta banali, ma che costano comunque più di tutto quello che hai addosso tu, la borsa è rigorosamente Furla, Louis Vouitton, Prada... Sono quelle che pur di fare vedere che il loro portafoglio è un gioiello dell'alta moda, lasciano la borsa aperta alla mercé di ogni potenziale ladro.
Ecco questa categoria per me supera anche quella del "mi vesto con tutto quello che mi capita a portata di mano, tanto sto sui mezzi, chi se ne fotte", che non è che sia proprio una categoria da sottovalutare eh! Perché a me, per esempio, me ne fotte e come: il lunedì mattina sono già abbastanza isterica di mio per dover mettere così esageratamente sotto stress il mio nervo ottico a causa dell'infelice idea di qualcuno di vestirsi senza il minimo senso del buongusto.
Quando mi capita seduta di fronte la signora di mezz'età in pelliccia, calza a rete e minigonna con un meraviglioso paio di scarpe da tennis dai lacci arancione fluo, posso fare solo due cose: cambiare posto o urlarle in faccia tutto il mio odio.
Solitamente, grazie al cielo, riesco a mantenere il controllo e a cambiare semplicemente di posto.
Ma a mio rischio e pericolo, perché, come si dice, a cambiare la strada vecchia con la nuova si sa cosa si lascia e non si sa cosa si trova...e io solitamente trovo una "signora col cappello".
Ecco, per finire in bellezza infatti, ci sono quelle col cappello. Ma non un cappello qualsiasi, non un cappellino sobrio atto semplicemente a riparare dal freddo mattutino romano, no! Sono cappelli degni del red carpet, enormi, che solo quelli occupano quattro posti in piedi, di quelli che quando la signora si gira, fa fuori mezzo tram. Sono cappelli pelosissimi, che sarebbero perfetti per un viaggio in transiberiana, di certo non per un percorso in mezzo pubblico a Roma. Cappelli che solo a guardarli mi viene prurito e inizio a starnutire.
Da quando prendo i mezzi, odio i cappelli.


Nessun commento:

Posta un commento