Ormai sono otto mesi che vivo qui a Roma e per quanto non mi piaccia fare di tutta l'erba un fascio, è innegabile che i romani, come ogni altro popolo, ha le sue innate ed indiscutibili caratteristiche, che li rendono riconoscibili ovunque nel mondo. Oggi stilerò una piccola classifica, mi farete sapere se vi ritroverete in queste caratteristiche o meno:
- I romani sono amici del mondo, non hanno colleghi di lavoro, universitari, conoscenti, etc... loro hanno gli amici. Avete mai sentito dire ad un romano "c'avevo un collega che..."? No, mai. Ve l'assicuro. Al massimo gli avrete sentito dire "c'avevo n'amico che..."
- I romani amano offendersi tra loro, lo fanno con naturalezza e tranquillità, senza pensare a chi si ha di fronte. A Palermo, una cosa del genere, è assolutamente impensabile. Non offenderesti mai gratuitamente qualcuno in un'altra macchina, senza aspettarti, quanto meno, che poi quello freni bruscamente, scenda dalla macchina e venga a cercare di fracassarti di legnate. A Roma non capita quasi mai, a Roma amano offendere l'anima dei morti, proprio lo adorano, si imbruttiscono, si puntano fronte contro fronte, ma difficilmente arrivano alle mani.
- I romani non sopportano i napoletani. Loro fanno la pizza più buona, il cibo più buono e hanno il dialetto più simpatico. I napoletani urtano il loro sistema nervoso. Ancora meno, sopportano i milanesi, quel "neh" lo strapperebbero via a morsi dalla loro lingua.
- I romani, se hanno un problema, devono gridarlo: inizialmente pensavo fossero solo i pazzi a farlo, ma ad un certo punto ho capito che il romano D.O.P. ha una certa soglia, oltre la quale, pur provenendo dagli ambienti della Roma Bene, diventa coatto e comincia a gridare. Grida al cielo, lamentandosi di non si sa quale dramma esistenziale, lo grida a squarciagola finchè tutto il quartiere, ma anche tutta la città, non lo ha sentito ed ha preso parte al suo dolore.
- Il romano, se perde la Roma (A.S.), si incazza. Ma non del tipo: "che rabbia, ha perso la mia squadra del cuore", quanto piuttosto del tipo: "li mortacci tua, de tua sorella e de quella mignotta de tu madre, ha perso la Roma e oggi nun me devi popo rompe er cazzo" e la persona a cui lo stanno dicendo è il loro capoufficio.
Per il resto, sui romani ci sono tanti, ma tantissimi luoghi comuni, molti sono abbastanza divertenti, molti altri delle vere assurdità. Dal canto mio posso dirvi solo che a me i romani piacciono e d'altra parte, come potrebbe essere altrimenti, visto che il mio cuore appartiene ad uno di loro?